La Storia

I Religiosi del SS. Sacramento

L’8 agosto 1868, appena una settimana dopo la morte di padre Eymard, il Capitolo generale riuniva a Saint-Maurice tutti i membri di diritto, i sacerdoti e un diacono professi. E il giorno dopo, l’assemblea eleggeva il p. Raymond de Cuers, superiore e fondatore della casa di Roquefavour, nella diocesi di Aix-en-Provence, come Superiore generale dell’Istituto. Gli furono assegnati come consiglieri i padri Audibert, Leroyer, Champion e Chanuet.
Effettivamente, il p. Eymard non aveva sottoposto le Costituzioni dell’Istituto all’approvazione canonica, le aveva però composte con cura. Fino alla morte aveva assiduamente lavorato per migliorarle, apportando correzioni sulle copie che conservava.
Ma l’intento del p. de Cuers non era solo quello di fissare un testo. Egli rimetteva in questione tutta l’opera del fondatore: l’approvazione canonica, la redazione delle Costituzioni e, in modo particolare, la dimensione apostolica dell’Istituto.
L’incertezza continuò durante il generalato del p. Champion che gli succedette nel 1871: il Capitolo del 1875 rimise in discussione le Costituzioni.
Già a quella data il p. Tesnière, che era stato ordinato sacerdote il 23 dicembre 1871, aveva pubblicato sotto il nome del p. Eymard, con il titolo La divine Eucharistie, una raccolta di testi ispirati ai suoi scritti e ai suoi appunti. Il messaggio del p. Eymard si diffondeva sempre più. Nel 1876, egli pubblicava la 4e Série e, grazie all’aiuto economico di Philibert Vrau, rilanciava la pubblicazione periodica iniziata dal p. Eymard nel 1864, Le Très Saint Sacrement. Questa diventerà un’apprezzata rivista di informazione, proprio quando stavano iniziando i primi Congressi Eucaristici Internazionali.
A Parigi, il trasferimento della comunità da un quartiere popolare ai “quartieri alti” della capitale provocherà un importante cambiamento. L’Opera della Prima Comunione verrà ben presto lasciata cadere. L’aspetto cultuale acquista un’importanza sempre più grande. La comunità, dove risiede il Superiore generale, diventa il luogo di un culto solenne all’Eucaristia e il centro diffusore della stampa grazie alla creazione di un Bureau des Œuvres eucharistiques. Nel 1881, vi si aggiunge l’amministrazione dell’Associazione dei Sacerdoti adoratori e, qualche anno dopo, quella dell’edizione della rivista a loro destinata gli Annales des Prètres-Adorateurs. I numerosi ritiri sacerdotali predicati dal p. Tesnière incrementano la diffusione dell’opera. Il suo influsso, grazie all’attività dei missionari in Africa e in Estremo Oriente, oltrepassa abbondantemente le frontiere. Fin dagli inizi, sempre grazie allo zelo del p. Tesnière, del p. Leroyer e di altri padri, la Congregazione appoggia l’iniziativa della signorina Tamisier e contribuisce all’avvio e allo sviluppo dei Congressi eucaristici internazionali.
All’estero, Bruxelles, dopo il 1880, diventa il luogo di formazione con il teologato e il noviziato. Roma, fondata nel 1882 come casa di studi, una volta approdata a San Claudio dei Borgognoni diventa un centro di esercizi: oggi è un centro di adorazione che si irradia dal cuore della vecchia città a due passi da Montecitorio.
Tuttavia, ci si interrogava ancora sull’idea del fondatore. Grazie al suo prestigio, il p. Maréchal, allora Assistente generale, propose di affiliarsi all’Ordine benedettino: la Congregazione del SS. Sacramento diverrebbe la Congregazione dei Cisterciensi dell’Adorazione. Si sceglieva una forma di vita monastica, con abito e usi propri, e con finalità puramente contemplativa. La revisione delle Costituzioni, approntata dal Capitolo del 1875, andava in quel senso. Durante il Capitolo generale straordinario tenutosi a Parigi nel novembre 1887, sotto la presidenza dell’arcivescovo monsignor Richard, il p. Louis Estévenon ebbe il coraggio di dimostrare, contro l’opinione dei più, che il miglioramento proposto altro non era che la negazione dell’idea stessa del p. Eymard. Da quel momento la maggioranza barcollò. Il p. Maréchal si ritrovò solo, e abbandonò la seduta. Fu eletto Superiore generale il p. Tesnière.
Si tornò al testo delle Costituzioni del 1864 del p. Eymard, che furono definitivamente approvate dalla Santa Sede l’8 maggio 1895. Da allora, nonostante i provvedimenti restrittivi che l’avrebbero colpita in Francia insieme con tutti gli altri Istituti religiosi, la Congregazione del SS. Sacramento si svilupperà normalmente.
Nel 1890 la Congregazione contava soltanto una sessantina di religiosi. Nonostante le incertezze dell’epoca, essa punta verso l’avvenire. Grazie all’attività dei Sulpiziani di Montréal, che hanno indirizzato dei giovani canadesi verso il noviziato e il teologato di Bruxelles, e al contributo fornito dalla signorina Hébert de la Rousselière, il 21 novembre 1890 fu fondata una comunità a Montréal. Il p. Estévenon ne fu il primo superiore. Ne seguì un notevole sviluppo nel Québec e, con la fondazione di New York nel 1900, negli Stati Uniti d’America.
Nell’ultimo decennio del secolo XIX, in Europa, uomini come il p. Tesnière, il p. Durand, il p. Couet danno un contributo non indifferente al movimento promotore della Comunione frequente e della Comunione dei fanciulli. La loro attività prepara i decreti di Pio X sulla Comunione eucaristica.
Il 1903 segna un arresto brutale delle attività in Francia. Tutte le comunità vennero chiuse, parecchie case furono spogliate, i religiosi ripararono all’estero. La casa generale si trasferisce a Bruxelles e, l’anno dopo, a Roma. La redazione delle riviste continua in Belgio e nel Nord della Francia. Il reclutamento subirà un notevole calo.
Ma l’Istituto si espande rapidamente. Alcune comunità si stabiliscono in nuovi paesi e culture. Nel 1897, nel centenario della consacrazione del paese al Sacro Cuore, si fondò a Bolzano, nel Tirolo, e vi si costruì il Tempio nazionale dell’Adorazione. Nel 1900, fu la volta di Torino, dove si stabilì una comunità che diventerà un centro importante delle opere eucaristiche in Italia: sede italiana dei Sacerdoti adoratori, dell’Aggregazione e della pubblicazione degli scritti del p. Eymard. Lo stesso avviene di New York il medesimo anno, di Baarlo-Nassau, nei Paesi Bassi, nel 1902, e quindi di Nimega, di Buenos Aires nel 1903, di Tolosa in Spagna, di Santiago nel Cile, nel 1908, di Rio de Janeiro in Brasile nel 1926, di Montevideo in Uruguay nel 1927, di Melbourne, infine, nel 1929, dopo il Congresso Eucaristico Internazionale celebrato a Sidney. Altre comunità furono fondate in Germania, Svizzera, Austria e Cecoslovacchia.
Il 1931 segna una nuova tappa nell’organizzazione della Congregazione con la creazione di cinque Province. Le Province godono ormai di una certa autonomia nella distribuzione dei propri membri, nell’organizzazione della vita delle proprie comunità e nella gestione delle rispettive risorse. Per provvedere alla loro crescita, esse fondano case di reclutamento e di formazione. Nel 1935, una comunità si stabilisce a Leicester, in Gran Bretagna. Alla vigilia della Seconda guerra mondiale, la Congregazione conta più di 900 religiosi ed è presente in diversi paesi d’Europa e d’America, come pure in Australia.
Il Dopoguerra innesca una crescita generale dei religiosi e l’apertura di nuove comunità, soprattutto in Europa – ad esempio, in Irlanda nel 1969 – e nell’America del Nord. In America Latina sorgono comunità in Venezuela, in Colombia, a Cuba, nel Perù. In Africa, la prima comunità è quella che nasce in Mozambico nel 1946. Altre sono fondate a Brazzaville nel 1957, a Kinshasa nel 1958 e l’anno seguente a Dakar.
L’Asia apre le sue porte nel 1955 con Manila nelle Filippine, e con Colombo, nello Sri-Lanka. Nel 1964, dopo il Congresso Eucaristico Internazionale, una comunità si stabilisce a Mumbai (Bombay), in India. Infine, nel 1970, un gruppo di religiosi vietnamiti fonda una comunità vicino a Ho Chi Minh (Saigon). Essa rischiò di scomparire nella tormenta, ma oggi è divenuta una Provincia che guarda al futuro con fiducia.
Questa panoramica ci permette di conoscere in modo molto rapido la diffusione dell’opera del p. Eymard nel tempo e nello spazio. Egli aveva sognato di «coprire la terra con una rete di fuoco». Il suo sogno comincia a diventare realtà. Oggi la Congregazione del SS. Sacramento conta più di cento comunità sparse nei cinque continenti.

Le Ancelle del SS. Sacramento

Quando, il 3 agosto 1868 a Vichy dove stava curandosi, Madre Marguerite seppe della morte del p. Eymard, passò un momento terribile. Lei, che era sempre rimasta sotto la guida del p. Eymard, che mai aveva preso decisioni importanti senza avergliene parlato, si ritrovava sola, ma non smarrita. Il giorno stesso spedì una lettera di condoglianze alle singole comunità dei Religiosi del SS. Sacramento aggiungendovi un’offerta perché fossero celebrate delle Messe in suffragio del padre defunto. Scrisse una lunga lettera alle sue figlie della comunità di Angers per consolarle. Monsignor Angebault si mostrò pieno di premura verso la comunità e Madre Marguerite.
Il p. Eymard aveva composto le Costituzioni dell’Istituto, ma non erano state ancora approvate. Egli aveva ottenuto dei favori spirituali da Roma per le sue figlie, ma non avevano ancora ottenuto l’approvazione pontificia. Monsignor Angebault si applicò a completare le Costituzioni fino al momento della sua morte, che avvenne il 2 ottobre 1869. Monsignor Freppel, fin dalla sua nomina come vescovo di Angers, continuò l’opera di consolidamento. Nominò superiore ecclesiastico il reverendo Pessard, che ne ricoprì l’incarico per lunghi decenni. Senza indugio avviò le pratiche con Roma per ottenere l’approvazione pontificia. Il 21 luglio 1871, la Santa Sede approvava e confermava le Ancelle del SS. Sacramento come Congregazione di voti semplici posta sotto l’autorità di una Superiora generale.
Madre Marguerite, nonostante la salute fortemente compromessa – soffriva di un diabete che la costringeva all’immobilità e la faceva soffrire terribilmente –, si adoperò per migliorare le Costituzioni facendo tesoro delle osservazioni che le erano state segnalate. Il 7 maggio 1875, ebbe la gioia di vedere le Costituzioni, fedeli all’idea del fondatore, approvate ad decennium. Dieci anni dopo, l’8 maggio 1885, venne l’approvazione definitiva. Aveva concluso il suo compito. Rese l’anima a Dio il 7 luglio 1885, e il suo corpo, che non si poté seppellire nella cappella, riposò entro il recinto della comunità. La Congregazione contava allora tre comunità: la casa madre ad Angers, una casa a Lione, in place Morel, che era stata fondata nel 1874 in mezzo a tante difficoltà, e la terza a Parigi in rue Leclerc dove, nel 1876, le Ancelle presero il posto della comunità dei padri che avevano lasciato il 14° circondario per trasferirsi nell’8°. Nel 1900, la comunità di Parigi si trasferirà in rue Cortambert, nel 16° circondario.
Le comunità sciamano all’estero: prima in Belgio, nel 1894, poi in Canada, a Chicoutimi, nel 1903, in Brasile a Rio de Janeiro nel 1912, negli Stati Uniti nel 1947, in Australia nel 1950, in Italia nel 1955, nei Paesi Bassi nel 1957, nelle Filippine, a Quezon City, nel 1964, in Vietnam nel 1992, e infine a Pointe-Noire, nella Repubblica del Congo, nel 2005.
Silenziosamente, ma fedeli alla loro vocazione adoratrice, le Ancelle hanno contribuito a promuovere quel bel regno dell’Eucaristia che il p. Eymard sognava con tutto se stesso. A loro, nel 1861, egli aveva annunciato profeticamente questa nuova era, proprio quando le esortava ad essere devote della Vergine Maria sotto il titolo di Madonna del SS. Sacramento, loro madre e modello: “Fino ad ora il momento della grazia non era ancora giunto, il sole non si è ancora levato. Ma ora tutte le grandi ricchezze eucaristiche si schiudono davanti a noi. C’è da rimanerne stupefatti! Per ora ne vediamo solo un raggio. Ma che cosa sarà più tardi?” (PS 375,5).
Nel secolo in cui viveva, che chiamava «il secolo dell’Eucaristia», il p. Eymard ha avuto il presentimento che una nuova stagione si apriva, dove l’Eucaristia sarebbe diventata la sorgente della vita della Chiesa e la forza di rinnovamento della società.